mercoledì 25 marzo 2015

Nandina domestica

La Nandina domestica (en. heavenly bamboo, sacred bamboo; fr. bambou céleste, bambou merveilleux, bambou de la Félicité, nandine domestique) è un arbusto sempreverde spesso utilizzato in fioriere, terrazzi, aiuole e siepi basse.

Nandina domestica1

Classificazione:

Dominio: Eukaryota
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnolipsida
Ordine: Ranuncolales
Famiglia: Berberidaceae
Genere: Nandina

Descrizione

La N. domestica ha generalmente portamento assurgente, anche se i rami tendono a volte a piegarsi verso l'esterno sotto il peso delle bacche. La vegetazione si sviluppa tendenzialmente con andamento apicale, per questo motivo nelle piante più mature ed alte la base può apparire spoglia. L'altezza può arrivare ai 2 metri, anche se per la mia esperienza e nei nostri climi si può prevedere un'altezza attorno ai 160 cm.

Le foglie, composte, imparipennate e lunghe dai 50 ai 100 cm, bi e tripennate, individualmente lunghe dai 4 agli 11 cm e larghe da 1,5 cm a 3 cm., sono lucide e di colore che vira dall'arancione-rosso in gioventù, al verde scuro a maturazione e di nuovo al giallo-arancio-viola prima di cadere. In climi particolarmente rigidi possono cadere completamente durante l'inverno.

I fiori sono bianchi e compaiono in vistose infiorescenze all'inizio dell'estate.

I frutti sono delle bacche coriacee di color rosso, non commestibili, del diametro di 5-10 mm., molto particolari e caratteristiche, che maturano nel tardo autunno e rimangono sulla pianta generalmente fino ad inizio primavera, anche se purtroppo non offrono sufficiente contrasto con il fogliame sottostante, anch'esso di color rossastro nel periodo invernale; sono comunque un alternativa e un diversivo valido alla desolazione della stagione fredda. Oltretutto sono appetibili agli uccelli e germinano con estrema facilità, se incontrano condizioni favorevoli: non è difficile scorgere alla base delle piante madri le prime caratteristiche foglioline che annunciano la nascita di una nuova pianticella. 

Distribuzione, habitat e cenni storici

Coltivata in Cina e Giappone per secoli, è stata importata da William Kerr, al quale dobbiamo anche l'arrivo di Euonymus japonicus, Lilium lancifolium, Pieris japonica, Begonia grandis e Rosa banksiae, che la portò a Londra dopo la prima spedizione nella provincia cinese del Guangdong, nel 1804. 
Il nome scientifico le è stato assegnato dal botanico svedese Carl Peter Thunberg ed è la versione latinizzata del nome giapponese della pianta, nan-ten.
Più di 65 cultivar sono state prodotte in Giappone, dove la specie è particolarmente popolare e dove esiste una società nazionale dedicata alla pianta; l'emblema nanten  è associato fin dall’antichità alla setta buddhista di Shingon.

Coltivazione 

Esigenze climatiche

La N. domestica dà il meglio di sè in posizioni soleggiate, massimo mezz'ombra; in posizioni poco luminose perderà la colorazione rossa delle foglie e la fioritura sarà meno copiosa o addirittura assente. Sopporta temperature anche particolarmente rigide, fino a sicuramente -10°C 'padani', perdendo al massimo le foglie senza subire però ulteriori danni per la ripresa vegetativa.

Terreno

Gradisce terreni freschi e ricchi, ma non ha esigenze particolari se si evitano terreni particolarmente asfittici.
In vaso, viceversa, prediligere terricci con una buona ritenzione d'acqua, magari addizionati con argilla o in alternativa un miscuglio di terreno da orto e terriccio universale. 

Esigenze idriche

la N. domestica ha esigenze idriche medio-basse, sopportando abbastanza bene anche periodi di siccità; consiglio comunque sicuramente l'irrigazione estiva, in particolar modo se la pianta è coltivata in vaso.
Da evitare assolutamente i ristagni idrici, quindi in terreni con scarsa permeabilità o in presenza di sottovasi e/o coprivasi non forati è necessario prestare molta attenzione sia alla quantità che alla frequenza di bagnatura. 
In presenza di acque di irrigazione molto calcaree raccomando di utilizzare dello zolfo almeno una volta all'anno. Esistono diversi prodotti con diverse modalità di distribuzione; naturalmente dovrete seguire le istruzioni del prodotto che userete, o che troverete. Lo scopo è quello di acidificare il terreno per combattere almeno in parte l'aumento del pH causato dalla presenza di calcare.

Concimazione 

Una buona concimazione di fondo con organico e una buona preparazione del terreno al momento dell'impianto risolvono gran parte delle esigenze di concimazione della N.
Per la concimazione di copertura si può utilizzare sempre un buon concime organico, anche in forma liquida, una o due volte all'anno, a seconda delle necessità e del prodotto utilizzato.
In presenza di acque particolarmente dure consiglio la distribuzione di zolfo, come illustrato nel paragrafo precedente. Sconsiglio l'interramento del concime organico in quanto le N. hanno radici molto superficiali e anche una minima lavorazione potrebbe danneggiarle.
Nelle piante coltivate in vaso, dove la concimazione organica dovesse presentare 'difficoltà olfattive'  o di percolato si dovrà ricorrere a concimi chimici; anche qui la scelta fra solidi o liquidi dipenderà dalle necessità operative e dai gusti personali (io sono più per i liquidi, quando possibile).

Potatura

Le potature non si rendono necessarie in questo genere di piante.
Consiglio di eliminare i rami che hanno portato le bacche, se possibile dalla base; in questo modo si lascerà spazio a vegetazione nuova e più fresca.

Note personali

La N. domestica è una pianta rustica, molto ben adattata ai nostri climi e con poche eigenze specifiche.
Può essere coltivata sia in piena terra che in fioriere o vasi non troppo grandi in proporzione allo  sviluppo dell'esemplare.
E' interessante sia come pianta singola, in vaso, nei pressi di un ingresso o negli angoli di uno spazio regolare per romperne un poco la geometria senza occupare troppo spazio, sia in gruppo, come pianta di media altezza in una aiuola mista o a ridosso di un muro o di una recinzione di cui si vuol occultare in parte la vista come siepe monospecifica.
Adatta in associazione con piante dal fogliame persistente e scuro, come camelie, rododendri, peonie, per un'aiuola dal gusto orientaleggiante ed esplosiva di colori, fioriture stupefacenti e mozzafiato o ai piedi delle strausatissime siepi di lauro o leylandii per romperne la monotonia mantenendo al contempo un aspetto 'formale ma non troppo'.


Altre varietà
  • N. d. 'Obsessed ('seika'): varietà protetta (EU 20101712), conserva il colore rosso delle foglie anche in estate, altezza per larghezza: 100x40 cm.  




Bibliografia:

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